Dal Minotauro Al Macrocosmo

Evento organizzato da: Etnotango Lcmm
Data evento : Sun 29/06/2025
Ora evento: 18:00
Ora fine evento: 20:00
Tipo evento: Festival
Localita: Via Matteotti 13, Seborga , Imperia
Locale: Spazio Espositivo Museale (sem)

Mostra di Natale Cannelli abbinata a Onorata Milonga Festival

Dal Minotauro Al Macrocosmodi Natale Cannelli
A cura di Monica Nucera Mantelli
29.06.2025 – 10.08 2025spazio Espositivo Museale - Via della Zecca 2, Seborga (IM)
In collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Seborga viene ospitata dal 29 giugno 2025 al 10 agosto 2025, presso lo Spazio Espositivo Museale di Seborga, la mostra del pittore piemontese Natale Cannelli dal titolo “dal Minotauro Al Macrocosmo”, a cura di Monica Nucera Mantelli.
La Personale di Natale Cannelli (Volpiano, To, 1951) si compone di 16 grandi tele di genere figurativo-surreale (dim 1 mt x 1mt circa) realizzate con tecniche miste (olii, acrilici, matite, gessi, pennarelli, etc). Spiega la Curatrice: “sono opere storico-simboliche, mitologiche, mistiche o di denuncia. Perfette per un borgo ricco di atmosfere antiche e leggendarie come quelle di Seborga. Si tratta di dipinti che si ispirano all’asterione, il minotauro borgesiano, alla piccola zingara col palloncino, all'inventore geniale, al rasta africaneggiante. Si va dalle sparute creature contadine ai volti di artiste donne vissute all'ombra di loro amori più grandi, dai paesaggi assolati e ben antropizzati, ai vasi di fiori che citano grandi dipinti della storia dell’arte, in un incastro coloratissimo e vibrante, tra esseri travagliati dalle loro stesse scoperte, infausti destini e predestinate persecuzioni. Eroi e antieroi, demoni e santi. Tutti vittime” vernissage Domenica 29 giugno 2025 alle ore 18.00 alla presenza dell’artista Natale Cannelli e della Curatrice, abbinato a una piccola degustazione di eccellenze territoriali tra cui l’iconico Tartufo di Seborga “black Prince” proposto dal tartufaio Villiam Casali e un assaggio alla Lavanda proposto da Cesare Bollani, dell’associazione di Promozione della Lavanda della Riviera ed alla presenza di Artisti, Musicisti e Cast dello spettacolo serale di piazza Martiri Patrioti abbinato a tale ricorrenza, che si svolgerà a partire dalle ore 20. Finissage Domenica 10 agosto 2025 alle ore 18.00 sempre con abbinata degustazione Tartufo di Seborga “black Prince” proposto dal tartufaio Villiam Casali e un assaggio alla Lavanda proposto da Cesare Bollani, dell’associazione di Promozione della Lavanda della Riviera ed alla presenza di Artisti, Musicisti e Cast dello spettacolo serale di piazza Martiri Patrioti abbinato a tale ricorrenza e che si svolgerà a partire dalle ore 20.
La mostra si tiene presso lo Spazio Espositivo Museale in via della Zecca 2 a Seborga, con orari: Sabato ore 20.00-22.30. Domenica ore 18-20 (alla presenza della curatrice), in settimana in orario d’ufficio del Comune (martedì, mercoledì e venerdì ore 9-00-12.00). Ingresso libero.
L’ iniziativa si inserisce nella I° edizione di Onorata Milonga Festival 2025. La mostra rappresenta il fil rouge artistico culturale di connessione tra le tante attività delle quali si compone il Festival che si sviluppa in vari appuntamenti con la bellezza seduttiva del Tango rioplatense - e di cui le due date più importanti si tengono proprio a Seborga - dal titolo “un tango tra le Ceneri” domenica 29.06 e “il Tango dei desideri” domenica 10.8. Tali eventi si svolgono gratuitamente dalle ore 20 alle ore 00.30 nella piazza Martiri Patrioti di Seborga, e sono aperti a tutti.
Si tratta di due serate ricchissime di contenuti artistici e culturali, con Milonghe condotte dai noti musicalizador Rosario Reddavide Tdj, Raffaele Prota Tdj e Lautango Tdj, Musica dal vivo con la cantante e pianista ligure Ines Aliprandi e il cantante bonaerense Andres Bordoni, la spettacolare Esibizione dei Maestri e Ballerini argentini Hernan Gerez y Carina d’alvia, la Performance di tangoteatro “un Tango tra le Ceneri” in omaggio a Borges, Piazzolla e Ferrer e “il Tango dei Desideri”con bailarinos e attori amatoriali del gruppo Etnotango Lcmm Friends, l'intervento speciale della nota Voce attoriale di Mario Brusa e una decina di brevi charlas e talks annessi alle eccellenze di territorio tra Piemonte e Liguria. Il programma dettagliato è oggetto di comunicato stampa apposito alla voce Onorata Milonga Festival 2025 . Ideazione, conduzione e organizzazione a cura di Casa de Tango by Etnotango e La Natura torna ad Arte.
Testo di presentazione della mostratra Tagli E Suture: Dal Minotauro Al MACROCOSMO.
Natale Cannelli (Volpiano - To, 1951) in vita ha praticato la disciplina del medico di prevenzione e assistenza sanitaria a detenuti e tossicodipendenti. ll suo modo di rispondere ai tagli, alle ferite e all'urlo del coro umano che nei decenni gli ha chiesto aiuto, è stato quello di corrispondergli nel privato con un codice artistico, in un inseguimento costante di temi come l'alienazione, l'isolamento, la dipendenza, la disperazione, la fuga, la distruzione, il sacrificio e la redenzione. Sentimenti e stati d’animo palesati su carta e tela con l'ausilio di matite, pennarelli, olii e acrilici, quasi nel tentativo - laddove la medicina non ha più potere - di un lenimento. Una sutura alle cesure delle sofferenze umane, nell'anelito di una postuma medicazione.
Le iconografie tracciate da Cannelli paiono essere fissate nel suo pensiero pittorico come da una mano che sa che, pur se la dimensione contemporanea pare volerlo dimenticare, non è ancora tempo di congedi. E che nulla, in realtà, si può nascondere alla Storia, poiché essa è parte integrante del nostro Dna e del nostro inconscio collettivo, il quale merita comunque e sempre un “in memoriam”. La condizione vitale per questo pittore - che sa bene quali principii valoriali lo tengano saldamente legato alla sua formazione colta ed analitica, mai intaccata eticamente nonostante il vacillare costante nelle problematiche esistenziali dei più fragili - è che, osservando i suoi lavori pur dichiarativi della corruzione umana, dell'ingiustizia sociale, della vergogna e dell'orrore per l'iniquità degli ordini gerarchici, istituzionali, politici e religiosi, si entra a far parte di un suo più intimo colloquio fra realtà e trasposizione leggendario-onirica, fra conoscenza dei fatti di cronaca più eclatanti e riproposizioni di vicende private nell'oggi quotidiano. Tutto ciò, fra conoscenza del Passato e spinte poetiche verso un tentativo di riesumazione e di salvataggio che non sembra estraneo alla formaldeide, ossia a ciò che perlomeno può essere fissato e restituito al mondo intero in modo indelebile.
Le felici scelte cromatiche di Cannelli gli permettono di giocare - perlomeno sul piano visivo - in modo apparentemente leggero. Grazie alla molteplicità dei suoi piani interpretativi, tra denunce sociali e sogni mitologici, e persino su argomenti evidenti come la strage programmata di Guernica, Cannelli non si sottrae all'impalcatura ferrosa dei suoi protagonisti, e li porta tutti nell'alto di un olimpo povero, privo di riscatto ma comunque permanente. Dal minotauro borgesiano alla piccola zingara col palloncino, dall'inventore geniale al rasta africaneggiante, dalle sparute creature contadine ai volti di artiste donne vissute all'ombra di loro amori più grandi, dai paesaggi assolati e ben antropizzati ai vasi di fiori che citano Maestri della storia dell’arte, in un incastro coloratissimo e vibrante, tra esseri travagliati dalle loro stesse scoperte, infausti destini e predestinate persecuzioni. Eroi e antieroi, demoni e santi. Tutti vittime.
La denuncia umorale degli stati d'animo dei soggetti di Cannelli va letta nell'assenza vitrea dei loro sguardi. Sono morti, redivivi, zombie? Una peculiarità comune a tutte le anime viaggianti da lui ritratte. Nei suoi quadri non vi è infatti più solo la cronaca erosa da ciò che da sempre fa il mare saggiando dighe e moli, ma da inquiete folate di vento esistenziale, che spazzano strade ardue da percorrere, sia in salita che in discesa.
Cannelli - lo si comprende soprattutto nei lavori realizzati a pennarello - riesuma i respiri di chi o di cosa non c'è più. Lui ci accompagna così ad osservare, con un sensibile microscopio, l'infinita e spaventosa immensità dell'uomo, senza però mai perdere la speranza. Poiché là, dove il nostro guardare cade, lo stupore ci coglie affascinati da una inaspettata profondità di altri spazi interiori, ancora da esplorare: sono quel macrocosmo nel quale lui ci accompagna, guidati dalla sapienza dei suoi Kuroi, mai sepolti e resistenti alle miserie della Storia.”   (Monica Nucera Mantelli, 2025
Monica N. Mantelli (Torino, 1966) cura mostre e scrive testi critici dal 1991. Ha lavorato come Curatrice sia in Italia che all’estero, curando oltre un centinaio di esposizioni di illustrazione, pittura, fotografia, scultura e design. In Liguria ha recentemente realizzato presso l’oratorio dell’assunta di Costa d’oneglia (Im) le Personali del pittore Claudio Cullino (2023) e del fotografo Luciano Gallino (2024).vive a Imperia dal 2022.
Informazioni e indicazioni di accesso alla mostra. L’esposizione si Spazio Espositivo Museale in Via della Zecca 2 - Seborga (Im),ed è raggiungibile a piedi lungo brevi tratti dai parcheggi disponibili, indicati in mappa, a partire dai due collocati subito all'ingresso del paese, dai quali si arriva direttamente alla sala lungo via G. Matteotti. Seborga è facilmente raggiungibile con l’uscita dell'autostrada dei Fiori A6 di Bordighera proseguendo verso nord appena usciti dall'autostrada o altrimenti salendo da Bordighera lungo Via dei Colli e Generale Vincenzo Rossi.orari mostra: sabato ore 20.00-22.30 e domenica ore 18-20, e in settimana in orario d’ufficio del Comune (martedì, mercoledì e venerdì 9-00-12.00). Ingresso libero. Per info e accessi contattare gli uffici comunali al tel. 0184223622 in orario 9 -12.
Info sulla mostra e contatti: progettimantelli@gmail.com tel +393356616255