

La musica, in qualità di
trombettista, era la passione della mia giovinezza/adolescenza e mai avrei
immaginato di porterla mettere al servizio di quella passione viscerale che mi
ha catturato agli inizi degli anni 2000 e non mi ha più lasciato, il tango. Come faceva Di Sarli bisogna
ballarli i brani per comprenderne la loro ballabilità ed è quello che faccio da
molti anni. Dallo studio maniacale delle orchestre e dal confronto continuo con
colleghi Argentini ed Europei mi sono reso conto che la musica del tango
ballabile è quella degli anni 30/40/50 che propongo rigorosamente in tande da
4T4T3V4T4T3M.
La proposta musicale, sempre attenta allo svolgimento della
serata, si prefigge di aiutare i ballerini a sviluppare la “buena onda” alternando
momenti ritmici con momenti di ampio respiro o d’intensità.
Quando la sala lo consente vengono proposte tande con l'uso del grammofono e dischi originali 78 giri (de pasta).
Le "mie" cumparsite proposte alla fine della milonga sono riprodotte con l'uso del grammofono così come alcune cortine prese dal repertorio musicale italiano.